

COS'E' L'INIZIATIVA CENTRO EUROPEA - INCE
L'Iniziativa Centro Europea è nata nel novembre 1989 con la denominazione "Quadrangolare" (in relazione ai quatto Paesi fondatori: Italia,
Austria, Jugoslavia e Ungheria); prese successivamente il nome di "Pentagonale" con l'adesione della Cecoslovacchia (maggio 1990) e quindi
"Esagonale" con l'ingresso della Polonia (luglio 1991). Il Vertice dei Capi di Governo di Vienna (luglio 1992) stabilì di adottare la
denominazione di "Iniziativa Centro Europea" (INCE in italiano, CEI in inglese). I Paesi INCE sono: Albania, Austria, Bielorussia,
Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Italia, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Moldova, Montenegro, Polonia, Romania, Repubblica
Ceca, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Ucraina, Ungheria.
L'INCE, il cui scopo originario era favorire l'avvicinamento di alcuni paesi dell'area ex sovietica all'occidente europeo, consta di
una dimensione governativa e di una dimensione parlamentare. Si propone oggi come parte attiva del processo di integrazione europea
(i paesi INCE non membri dell'Unione europea sono: Albania, Bosnia-Erzegovina, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Montenegro,
Serbia e Bielorussia, Moldova e Ucraina). Le 9 aree di azione INCE sono: ambiente e energia sostenibile, turismo e imprese, risorse umane,
media e informazione, cooperazione interculturale e minoranze etniche, trasporti, tecnologie, agricoltura, cooperazione transfrontaliera.
L'azione governativa dell'INCE si svolge secondo un flessibile calendario di eventi: la riunione dei Capi di Governo (si tiene ogni autunno
nel Paese che detiene la Presidenza di turno), la riunione dei Ministri degli Esteri (con cadenza annuale, stabilisce i programmi di
cooperazione e gli stanziamenti), diverse riunioni di Ministri di settore e dei Coordinatori nazionali (che sono alti funzionari).
La presidenza dell'INCE ruota annualmente tra i Paesi membri (2013, Ungheria): insieme alle presidenze precedente (Ucraina) e
successiva (Austria) forma la Troika, che assicura continuità al lavoro.
Il coordinamento operativo è curato da un Segretariato esecutivo che ha sede a Trieste. .....
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16/05/2018
SONEGO A ZAGABRIA IN RAPPRESENTANZA DEL PARLAMENTO ITALIANO
L’on.
Lodovico Sonego e l’on.
Francesco Scoma, rispettivamente Presidente e componente della Delegazione parlamentare italiana
presso
CEI-INCE, hanno partecipato alla riunione delle commissioni dell’Assemblea parlamentare
CEI-INCE svoltasi a Zagabria il
14 e il 15 maggio. Il vertice era focalizzato sulle politiche turistiche nazionali e comunitarie come fattore di sviluppo ed integrazione.
L’incontro nella capitale croata è servito a rinnovare anche la presidenza delle commissioni Affari politici, Affari economici, Affari
culturali che sono state attribuite rispettivamente a Bulgaria, Polonia ed Ungheria. Nel precedente mandato le presidenze erano rispettivamente
Italia, Slovenia, Italia.
Il prossimo appuntamento plenario sarà l’Assemblea generale a fine novembre, le commissioni si riuniranno nei paesi delle rispettive presidenze
entro il mese di novembre.
05/03/2018
SONEGO. DUE GIORNI A PODGORICA
Intensa visita di due giorni in Montenegro per il senatore
Lodovico Sonego Presidente della Delegazione parlamentare italiana presso CEI-INCE.
Lo stato dei Balcani Occidentali sta operando con impegno per il suo ingresso nell’Unione europea; ha aperto ben trenta capitoli del negoziato con l’UE,
provvisoriamente ne ha già chiusi tre, tre sono quelli ancora da aprire. Il Montenegro fa parte della NATO dal maggio del 2017.
Il senatore
Sonego, accompagnato dall’ambasciatore
Vincenzo Del Monaco, ha incontrato il ministro degli esteri
Srdjan Darmanovic,
i parlamentari montenegrini del Gruppo parlamentare di amicizia Italia Montenegro, il Presidente della delegazione Montenegrina presso CEI-INCE
on.
Miodrag Vukovic, i sottosegretari ai trasporti
Angelina Zivkovic e
Muhamer Hajdarpasic.
La visita dell’esponente della Delegazione italiana si colloca nel quadro di una forte e positiva ripresa di attenzione delle istituzioni
europee per i Balcani Occidentali, proprio nei medesimi giorni il Presidente
Junker ha visitato le capitali dei sei stati balcanici.
A maggio, a Zagabria, è prevista la sessione congiunta delle commissioni dell’Assemblea parlamentare CEI-INCE sotto la guida della presidenza
di turno croata. Nel 2019 sarà di turno la presidenza italiana in occasione del trentesimo della fondazione CEI-INCE.
12/02/2018
SONEGO INCONTRA GOVERNO E PARLAMENTO DELLA REPUBBLICA DEL KOSOVO
Sonego incontra governo e parlamento della Repubblica del Kosovo, gli ambasciatori di Francia e USA, il generale italiano Cuoci che comanda la KFOR
Nei giorni scorsi il Presidente della Delegazione parlamentare italiana presso CEI-INCE sen.
Lodovico Sonego ha compiuto una visita in Kosovo
incontrando numerose autorità kosovare e straniere allo scopo di fare il punto sulla stabilizzazione della repubblica balcanica nel processo di
integrazione in Europa.
Il Presidente
Sonego, accompagnato dall’ambasciatore italiano
Cristoforo Sardi, ha avuto incontri con
Xhavit Haliti Vicepresidente
del Parlamento con delega alle relazioni internazionali, a seguire con il Presidente della Commissione esteri
Vjosa Osmani-Sadriu e quindi con
il Presidente della Commissione affari europei
Blerta Deliu.
Sonego ha fortemente sottolineato la negatività della proposta di legge con la quale un folto gruppo di parlamentari desidera abolire la
Corte Speciale per i crimini commessi dall'Esercito di Liberazione del Kosovo (UÇK).
Sonego ha quindi incontrato il capo della delegazione parlamentare dell’ASA
Memli Krasniqi e il viceministro degli esteri
Anton Berisha.
Sonego ha concluso il suoi incontri sul versante governativo con un colloquio con il Ministro degli esteri
Behgjet Pacolli facendo il
punto sulla politica di riforme programmata dalla repubblica kosovara allo scopo dell’ingresso in Europa.
Il presidente della Delegazione italiana ha incontrato anche l’ambasciatore statunitense
Greg Delawie e quindi l’ambasciatore francese
Didier Chabert. Anche qui un fitto scambio di opinioni sul Kosovo, il ruolo della NATO, dell’Europa e degli Stati Uniti nel processo di
stabilizzazione dei Balcani Occidentali
Rilevante l’incontro con il Generale
Salvatore Cuoci che comanda la KFOR, forza multinazionale di circa quattromila uomini e nella quale
vi è un contingente italiano di oltre cinquecento truppe.
Interessante l’esperienza di
Radio KFOR, l’emittente del contingente NATO che trasmette una ampia varietà di programmi e costituisce
un utile elemento di informazione, integrazione e stabilizzazione.
07/11/2017
SONEGO A PARIGI SUI BALCANI OCCIDENTALI. INCONTRI CON MINISTERO DEGLI ESTERI E PARLAMENTO
Una rappresentanza della Delegazione parlamentare italiana presso
INCE-CEI composta dal Presidente Senatore
Lodovico Sonego e dall'on.
Tamara Blazina ha approfondito la questione dell'allargamento dell'Unione europea ai Balcani Occidentali nel corso di vari incontri svoltisi a Parigi.
I parlamentari italiani hanno avuto incontri sia sul versante governativo che su quello parlamentare. Con entrambi gli interlocutori
Sonego e
Blazina hanno sottolineato la necessità di accentuare l'iniziativa politica europea per la stabilizzazione e l'integrazione europea dei
Balcani rimarcando che tale sforzo va compiuto tanto dall'Unione Europea che da parte degli stati membri: in primis i paesi del cosiddetto
Processo
di Berlino in cui Italia e Francia sono protagonisti.
Nel quadro generale dei Balcani Occidentali particolare attenzione è stata riservata al dossier Serbia e alla necessità di varare azioni politiche
per far evolvere in direzione dell'Europa la Bosnia Erzegovina.
06/07/2017
PER I BALCANI OCCIDENTALI E' NECESSARIA UNA POLITICA EUROPEA PIU' FORTE (ANSA)
Le delegazioni parlamentari austriaca e italiana della CEI hanno inviato una lettera ai Ministri degli Affari Esteri d'Austria,
Francia, Germania e Italia, i paesi del "
Processo di Berlino". La lettera è stata inviata in vista del prossimo vertice di Trieste
del 12 luglio, in cui i ministri degli esteri dei quattro paesi si concentreranno sui Balcani occidentali. Il Presidente della delegazione parlamentare
italiana
Lodovico SONEGO,
Luis Orellana e
Tamara Blazina hanno presentato oggi la lettera in occasione di una conferenza stampa
presso la sede centrale di
CEI a Trieste.
Le due delegazioni si sono impegnate a presentare quanto segue:
1. Si enfatizza l’esigenza di una più autorevole politica comunitaria per i Balcani Occidentali in modo tale che mentre quei paesi sono
impegnati nella completa implementazione delle riforme necessarie alla membership europea l’Europa manifesta in ogni caso la sua presenza
a sostegno di quelle comunità. L’irrinunciabile scrupoloso rispetto dei tempi e dei modi dell’ingresso in Europa deve accompagnarsi, da ora,
ad una presenza europea, dotata anche di convincenti quadri di intervento finanziario, capace di far evolvere quei paesi rafforzando democrazia,
stabilizzazione, crescita. Si tratta di una politica necessaria anche a contenere un ruolo a volte eccessivo di Russia, Cina e Turchia.
2. ....
leggi tutto (lettera inviata da
Sonego e
Kurz) [
link ] (inglese)
leggi tutte le considerazioni contenute nella lettera [
link ] (inglese)
02/05/2017
SONEGO A BERLINO PER COLLOQUI SU BALCANI ED UCRAINA
Nei giorni scorsi il senatore
Lodovico Sonego, Presidente della Delegazione Parlamentare Italiana presso Central European Initiative
ha incontrato esponenti politici e diplomatici tedeschi a Berlino.
Gli incontri, promossi dal senatore con il supporto della Rappresentanza italiana a Berlino, hanno avuto come scopo l’approfondimento della
posizione tedesca sul dossier Balcani Occidentali e su Ucraina.
I colloqui sono stati inoltre una opportunità per una migliore comprensione della situazione politica tedesca soprattutto in vista delle
ormai prossime elezioni politiche del 24 settembre. Viceversa gli interlocutori berlinesi hanno manifestato un significativo interesse
a meglio conoscere la situazione politica italiana.
Di seguito gli interlocutori:
Christian Hellbach, ambasciatore, Inviato Speciale del Ministro Federale degli Affari Esteri
per Balcani, Turchia e gli stati EFTA;
Andreas Pechke, ambasciatore, Inviato Speciale del Ministro Federale degli Affari Esteri
per l’Europa Orientale, la Russia e l’Ucraina;
Joachim Bertele, vice-consigliere diplomatico della cancelliera Angela Merkel;
On.
Marian Wendt, CDU, vicepresidente del Gruppo parlamentare di amicizia italo-tedesco del Bundestag; On.
Niels Annen, SPD,
portavoce del suo partito per la politica estera; On.
Stephan Albani, CDU, Presidente del comitato per i rapporti con l’Europa
Sud-Orientale del Bundestag.

Berlino. Il senatore
Lodovico Sonego e l'on.
Sthephan Albani
24/04/2017
IL SENATORE SONEGO INCONTRA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ON. SERGIO MATTARELLA
Il Presidente della Repubblica on.
Sergio Mattarella ha ricevuto il senatore
Lodovico Sonego e L'on.
Tamara Blažina che
erano latori di una lettera congiunta in materia di eleggibilità al Parlamento di un esponente della minoranza nazionale slovena in Italia.
Il Presidente della Delegazione Italiana presso l'Assemblea parlamentare CEI-INCE e l'esponente della Minoranza Nazionale Slovena hanno scritto
al Capo dello Stato manifestando la preoccupazione che nel corso delle prossime discussioni sulla riforma della vigente legislazione in materia
di elezione di Camera dei Deputati e Senato della Repubblica possa accadere che venga trascurata, nonostante le proposte avanzate, la necessità
di consentire la possibilità di eleggere in Parlamento un esponente della minoranza nazionale slovena.
La legislazione vigente renderebbe di fatto impossibile eleggere in Parlamento un esponente della minoranza il che significa che dalla prossima
legislatura, per la prima volta nella storia della Repubblica, non ci sarebbe un parlamentare sloveno alla Camera o al Senato.
Giova confermare, hanno anche osservato i due parlamentari, viste pure le disposizioni della legge di tutela n. 38/2001, la necessità e il valore
nazionale del poter eleggere in Parlamento un esponente sloveno così come è evidente il rilievo internazionale della questione. Non è un caso,
del resto, che l’Italia attribuisca un significato non secondario al fatto che è garantita l'elezione a cittadini sloveni o croati di nazionalità
italiana nei parlamenti di Lubiana e Zagabria.
La questione della minoranza nazionale slovena in Italia fu affrontata con rigore e saggezza dalla legge n. 277 del 1993 che innovò le regole
per l'elezione della Camera dei Deputati. Quella scelta potrebbe essere riproposta.
19/04/2017
RIUNIONE DEI PRESIDENTI DEI PARLAMENTI DEI PAESI ADERENTI ALL'INIZIATIVA ADRIATICO IONICA
Il senatore
Lodovico Sonego, Presidente della Delegazione Italiana presso l'Assemblea Parlamentare di CEI-INCE, ha partecipato alla riunione
dei presidenti dei parlamenti dei paesi aderenti all'Iniziativa Adriatico Ionica su incarico del Presidente del Senato on.
Pietro Grasso.
La sessione si è svolta in Grecia che è anche presidente di turno per il 2017.
Il senatore
Sonego, prendendo la parola nel corso del dibattito, ha approfondito l'argomento della crescita economica dell'area IAI
sottolineando la rilevanza a tale scopo della stabilizzazione dell'intero Mediterraneo.
Proprio per tale ragione le prospettive del bacino adriatico-ionico sono strettamente correlate ai processi di pacificazione in Libia e in Siria.
Il Mediterraneo è nel contempo una formidabile leva di sviluppo, le più recenti iniziative in campo energetico ne sono un esempio: il gasdotto
TAP, l'elettrodotto tra Montenegro e Italia, il progetto di metanodotto appena varato per collegare Israele, Cipro, Grecia, Albania, Italia.
A ciò si sommano numerosi progetti di connettività stradale, ferroviaria, di telecomunicazioni proprio nell'area IAI.
02/03/2017
SONEGO. INCONTRI A VIENNA
Il senatore
Lodovico SONEGO, Presidente della Delegazione Parlamentare Italiana presso CENTRAL EUROPEAN INITIATIVE, ha incontrato
il Presidente della Commissione Esteri del Parlamento Federale austriaco
Josef CAP e il Direttore generale del Ministero degli Esteri
Michael Linhart.
Gli incontri si sono svolti a Vienna nei giorni scorsi con lo scopo di uno scambio di opinioni sull’evoluzione della situazione dei Balcani
Occidentali e del conflitto in corso al confine tra Ucraina e Russia.
Il senatore
SONEGO, confermando l’ispirazione fondamentale della politica italiana sui due dossier, ha rilanciato la necessità di un
consistente impegno internazionale per la stabilizzazione del Balcani Occidentali nonché l’esigenza di ridurre la magnitudine della
confrontazione in Ucraina per costruire anche in quel caso una prospettiva di stabilizzazione nel rispetto dei vigenti confini statali.
La prossima agenda CEI prevede la convocazione a Kiev delle commissioni dell’Assemblea parlamentare sotto la presidenza di turno bielorussa.
22/02/2017
SONEGO RICEVE L'AMBASCIATRICE DI LITUANIA
Il senatore
Lodovico Sonego, presidente della Delegazione Parlamentare Italiana presso l’Iniziativa Centro Europea, ha ricevuto
oggi a Palazzo Madama l’ambasciatrice in Italia della Repubblica di Lituania
Jolanda Balciuniene.
Al centro del colloquio le relazioni tra i due paesi con particolare riferimento al rafforzamento delle relazioni economiche con l’area baltica.
Centrale anche la prospettiva di una più stretta collaborazione della Lituania con l’Assemblea parlamentare dell’INCE che tornerà a
riunirsi già nel corso della primavera a Minsk con la presidenza di turno Bielorussa. L’ambasciatrice ha molto apprezzato l’ipotesi
della collaborazione con INCE.
31/01/2017
SONEGO IN POLONIA SUL CONFLITTO UCRAINO
Il Senatore
Lodovico Sonego, Presidente della Delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare di Central European Initiative ha
partecipato al decimo
Europe-Ukraine Forum che si è svolto il 27 e 28 gennaio a Rzeszow, in Polonia.
Il Forum ha affrontato la questione ucraina sulla base di un sentimento largamente diffuso in Polonia, e in altri paesi dell'Europa
centro orientale, ossia sulla base del desiderio di un più rigido approccio NATO nei confronti di Mosca.
Si tratta di una spinta largamente condivisa dallo schieramento politico che guida il governo di Kiev e dal presidente ucraino
Porošenko.
Il panel cui
Sonego ha preso parte aveva come titolo
The Baltic and the Visegrad Countriesw against the Russian Aggression in Ukraine.
Why is Difficult toi Achieve Unanimity? I panelist erano:
Mihaly Balla, Vicepresidente Commissione esteri del Parlamento ungherese;
Zanda Kalnina-Lukasevica, Sottosegretaria Ministero Affari Esteri della Lettonia;
James Rogers, Direttore del Dipertimento studi politici
e strategici del Defence College, Lettonia;
Karel Schwarzemberg, Presidente della Commissione esteri del Parlamento Ceco;
Lodovico Sonego,
Presidente della Delegazione parlamentare italiana presso CEI;
Krzysztof Szczerski, Segretario di stato alla Cancelleria del Presidente, Polonia.
Sonego, riproponendo l'approccio italiano, ha richiamto l'esigenza di un approccio multilaterale al dossier ucraino confermando che la
strada delle intese di Minsk 1 e Minsk 2 è quella giusta e che ogni approccio unilaterale è destinato a far crescere le tensioni. L'esponente
italiano ha anche confermato il principio della totale sovranità ucraina e dell'integrità territoriale ma nel contempo ha esortato le autorità
di Kiev a implementare le riforme concordate con Bruxelles.
28/11/2016
SONEGO. CEI-INCE, MISSIONI A MINSK E SARAJEVO
Due missioni internazionali del senatore
Lodovico Sonego in veste di presidente della Delegazione parlamentare italiana presso CEI-INCE.
MINSK. La prima è stata la visita a Minsk incontrando le autorità della Bielorussia cui nel 2017 toccherà la presidenza di turno di CEI-INCE.
La presenza di
Sonego nella capitale bielorussa ha voluto rimarcare l'importanza che l'Italia assegna alla funzione di quel paese
in ambito CEI-INCE soprattutto considerando che la Delegazione italiana ritiene necessario rafforzare l'attività dell'Istituzione, che
raggruppa diciotto stati membri dai Balcani al Baltico, nel quadrante Nord Orientale della sua constituency.
Il senatore
Sonego ha dapprima incontrato gli esponenti della Camera alta rappresentata dagli onorevoli
Starovoitova,
Milovanov,
Shitkovskaya.
E' seguito l'incontro con gli onorevoli
Rybak,
Popko,
Soloviev,
Kursevic della Camera dei Rappresentanti.
Sonego
ha invitato una delegazione del Parlamento bielorusso a Roma.
Nell'incontro con la vice ministro degli esteri
Alena Kupchina Sonego ha approfondito i programmi della presidenza bielorussia di
CEI-INCE ipotizzando inoltre programmi di collaborazione bilaterale Italia Bielorussia fra i quali una cooperazione tra atenei.
SARAJEVO. La seconda missione è programmata per i giorni 5, 6 e 7 dicembre a Sarajevo dove si svolgerà l'Assemblea parlamentare plenaria
che concluderà l'anno di presidenza della Bosnia Erzegovina. In occasione della visita nella capitale bosniaca il senatore
Sonego incontrerà
l'ambasciatrice statunitense a Sarajevo
Maureen Cormack.
12/11/2016
IL SENATORE LODOVICO SONEGO PRESIEDE IL VENICE ENERGY FORUM
Comuni politiche energetiche a cavallo dell'Adriatico e delle Alpi possono diventare un formidabile strumento di promozione della
crescita economica e dell'integrazione politica. Quelle politiche vanno pianificate ed implementate sulla base di un approccio
condiviso dagli stati interessati e nel quadro delle strategie dell'Unione europea.
E' questo in sintesi il messaggio del
Venice Energy Forum svoltosi a Venezia venerdì 11 novembre su iniziativa della
Delegazione parlamentare italiana presso CEI-INCE presieduta dal senatore
Lodovico SONEGO.
L'incontro, promosso in stretta collaborazione con la Regione Veneto e il suo assessore all'Energia
Roberto Marcato, ha visto la
partecipazione di delegazioni di parlamentari di Stati membri di CEI-INCE, del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri on.
Sandro Gozi, del viceministro austriaco dell'energia
Michael Losch, del Segretariato CEI-INCE nella persona dell'on.
Roberto Antonione e dell'ambasciatore
Giuseppe Cavagnaper il Ministero degli Esteri.
Di rilievo gli interventi dei rappresentanti di Terna SpA,
Carlo Crea, e di SNAM Retegas,
Andrea Stegher, i quali hanno
approfondito il ruolo delle grandi reti infrastrutturali dell'energia nel promuovere sviluppo, sicurezza, diversificazione dell'approvvigionamento
e in questo modo anche integrazione politica.
Le delegazioni nazionali e gli esponenti degli enti statali preposti alla programmazione e al governo dei mercati energetici si sono quindi
succeduti con ulteriori interventi di approfondimento.
Gli esiti del forum veneziano saranno sedimentati in una delle risoluzioni dell'Assemblea parlamentare plenaria e anche oggetto di una
iniziativa nei confronti di Commissione e Parlamento UE.
10/10/2016
SONEGO SUI BALCANI: L'AREA DEVE TORNARE ALL'ATTENZIONE DELLA UE (il Piccolo)
Dossier presentato da Sonego alle Commissioni parlamentari Esteri: «Problemi niente affatto risolti»
L'intento è richiamare l'attenzione di politica e istituzioni sui Balcani: il problema è enorme e siamo ben lontani dall'averlo
archiviato. Il senatore Pd Lodovico Sonego, presidente della delegazione parlamentare italiana all'Ince (Iniziativa centro europea),
ha appena inviato un rapporto dettagliato alle Commissioni affari esteri di Camera e Senato. Una panoramica su potenzialità
e rischi di tutta l'area. «Nel suo complesso il rapporto rispecchia gli orientamenti di tutta la delegazione - spiega Sonego - e
si colloca nel solco fondamentale della politica italiana nei Balcani».
Politica «largamente ben motivata, lungimirante, di spessore». Qual è il fine del testo? «In primo luogo cercare di contribuire a
rimettere i Balcani al centro dell'attenzione della politica italiana e nel contesto europeo». Per la delegazione, dopo la fine della
stagione bellica degli anni '90, e in particolare dopo gli accordi di Dayton, l' Europa («a eccezione dell'Italia») ha auto la tendenza
a trascurare i Balcani: «li abbiamo considerati un dossier felicemente chiuso. Ma questo punto di vista è privo di fondamento», prosegue Sonego.
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06/10/2016
I BALCANI OCCIDENTALI NEL QUADRO CONTINENTALE (ISPI)
La Delegazione parlamentare italiana presso CEI è grata dell’opportunità di riferire alle Commissioni affari esteri sulla presente
situazione dei Balcani Occidentali e sulle sue possibili evoluzioni. Questo rapporto non ha lo scopo di ricostruire avvenimenti, si
focalizza invece sull’apprezzamento dei processi in corso con lo scopo di contribuire alla più opportuna condotta politica dell’Italia
e dell’Europa. L’argomento che viene trattato ha infatti una diretta rilevanza per l’Italia, costituisce primaria questione europea e
si intreccia con l’assetto del Mediterraneo.
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05/10/2016
RAPPORTO SONEGO SUI BALCANI OCCIDENTALI. RISCHI ED OPPORTUNITA' A MEDIO TERMINE
Relazione alle Commissioni Affari Esteri del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati
senatore Lodovico Sonego presidente della delegazione parlamentare italiana
1. Facciamo il punto politico
La Delegazione parlamentare italiana presso CEI è grata dell’opportunità di riferire alle Commissioni affari esteri sulla presente situazione
dei Balcani Occidentali e sulle sue possibili evoluzioni. Questo rapporto non ha lo scopo di ricostruire avvenimenti, si focalizza invece
sull’apprezzamento dei processi in corso con lo scopo di contribuire alla più opportuna condotta politica dell’Italia e dell’Europa. L’argomento
che viene trattato ha infatti una diretta rilevanza per l’Italia, costituisce primaria questione europea e si intreccia con l’assetto del Mediterraneo.
2. Dal conflitto alla stabilizzazione
I Balcani Occidentali sono stati un’area di stabilità nel corso dell’intera vicenda dell’ex Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia (RSFJ),
l’instabilità e i conflitti sopraggiungono con la dissoluzione dello stato titino che inizia con la secessione della Repubblica di Slovenia nel
1991 e le altre dichiarazioni di indipendenza. L’apice del conflitti armati tra stati, nazionalità ed etnie dell’ex Jugoslavia si manifesta con
la Guerra di Bosnia che cessa dopo gli accordi Dayton nel 1995; quelle intese sono il frutto di un intervento politico degli Stati Uniti d’America
e dell’Unione Europea ma soprattutto dell’uso della forza della NATO, l’Italia partecipa a quell’intervento con l’Aeronautica Militare. Dunque,
prima constatazione politica: la stabilizzazione della contesa bosniaca che vedeva implicate in modo diretto Croazia e Serbia e consente la
cessazione delle pulizie etniche è frutto dell’intervento armato. Da Dayton nasce lo Stato della Bosnia ed Erzegovina sulla base di una architettura
istituzionale molto complessa che per un verso consente, appunto, la cessazione del conflitto e la stabilizzazione, ma per un altro, come vedremo
in seguito, rende problematica l’evoluzione di quel paese. In ogni caso l’intervento di USA, UE e NATO si può considerare un successo, l’intera
area dell’ex Jugoslavia vive oggi in assenza di conflitti armati e in generale con miglioramenti della condizione sociale ed economica.
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20/09/2016
SONEGO IN VISITA NELLE REPUBBLICHE BALTICHE
Il senatore
Lodovico Sonego, nella veste di presidente della Delegazione parlamentare italiana presso la Central Europea Initiative,
ha compiuto nella seconda metà di agosto e nella prima di settembre visite ufficiali in Estonia, Lettonia e Lituania in rappresentanza
del Parlamento italiano.
Nelle tre capitali il senatore ha incontrato i rappresentanti dei rispettivi parlamenti nonché esponenti dei governi approfondendo ipotesi
di collaborazione tra CEI e ciascuna delle repubbliche baltiche.
L'interesse per l'area baltica nasce dalla consapevolezza che quella regione ha antichissimi rapporti economici con quella adriatica,
relazioni testimoniate oggigiorno dal numero dei mezzi pesanti con targa baltica che circolano sulle nostre autostrade.
Foto dei partecipanti alla cena offerta in ambasciata dall'ambasciatore italiano a Riga Sebastiano Fulci in
occasione della visita del senatore Lodovico Sonego. Fra i partecipanti il Ministro della difesa, la Ministra della cultura, il vice Ministro
dell'economia, il presidente della Commissione esteri del Parlamento e direttori di dipartimento di ministeri.
Il parlamentare ha sollecitato una più stretta relazione tra le repubbliche baltiche e CEI anche allo scopo di una condivisione di
strategie di grande rilievo e di comune interesse a cominciare da quella delle infrastrutture e dei trasporti.
Al ritorno a Roma il presidente della Delegazione italiana ha formalizzato ai parlamenti e ai governi di Tallin, Riga e Vilnius
la proposta di una più stretta collaborazione con CEI.
03/06/2016
SONEGO A SARAJEVO INCONTRA MINISTRO DELLA SICUREZZA E AMBASCIATORE USA
Accolta la proposta italiana di un Master plan per la connettività
Importanti risultati della Delegazione parlamentare italiana presso CEI-INCE, presieduta dal Senatore
Lodovico Sonego, nei lavori
assembleari e nei colloqui bilaterali svoltisi a Sarajevo il 30 e 31 maggio.
Il senatore
Sonego ha dapprima incontrato il ministro della sicurezza della Bosnia Erzegovina
Dragan Mektic discutendo di un programma
nazionale sostenuto dalla comunità internazionale per la raccolta e la distruzione delle armi usate nel conflitto bosniaco e tutt'ora
in circolazione.
Sonego ha successivamente incontrato l'ambasciatrice statunitense
Maureen Cormack per un reciprocamente apprezzato
scambio di opinioni sulla stabilizzazione della regione e gli accordi di Dayton.
L'Assemblea parlamentare era stata convocata per un approfondimento specifico sulla questione della connettività nei Balcani Occidentali:
politica dei trasporti, delle comunicazioni e dell'energia.
La riunione si è svolta in una quadro generale che vede accentuarsi in gran parte dell'area dell'ex Yugoslavia le tensioni politiche;
si tratta di tensioni tra stati e interne.
L'azione italiana a Sarajevo ha teso a fare in modo che il proposito di sviluppare la connettività negli stati dei Balcani Occidentali
venga perseguito sulla base di una forte impostazione regionale e unitaria che affermi il criterio del multilateralismo e dell'integrazione
regionale anzichè l'approccio nazionale.
Gli
emendamenti italiani
alla risoluzione finale, tutti accolti, affermano che le iniziative nazionali/unilaterali hanno assai meno possibilità di essere finanziate
dall'Unione europea rispetto a progetti condivisi su scala regionale.
Lo strumento proposto e accolto è quello di un master plan unitario che includa l'intera area Alpina-Adriatica-Balcanica: la definizione dell'area
implica che il master plan include anche Italia e Austria.
L'approccio regionale del master plan e il suo contributo alle politiche di integrazione sono motivo per rafforzare l'eleggibilità dei progetti ivi
inclusi al finanziamento e al cofinanziamento comunitario.
Gli emendamenti italiani assegnano al Segretariato CEI-INCE il rilevante ruolo di cabina tecnica, di regia e coordinamento, per l'allestimento del master
plan cooperando con i coordinatori europei di corridoio e la Commissione.
L'ultimo emendamento impegna la dimensione parlamentare a focalizzare la sua attenzione anche sull'area Nord Orientale di CEI-INCE considerato che recentemente
sembra essere prevalso invece l'impegno per i Balcani Occidentali.
18/04/2016
SONEGO ALLA RIUNIONE DEI PRESIDENTI IN RAPPRESENTANZA DEL PRESIDENTE PIETRO GRASSO
In Bosnia Erzegovina circola ancora un enorme quantitativo di armi, quelle del conflitto degli anni novanta non sono state consegnate; serve
un programma sostenuto dalla comunità internazionale, a cominciare dall'Unione europea, che ne incentivi la consegna e la distruzione.
La proposta è del senatore
Lodovico Sonego che da presidente della Delegazione parlamentare italiana presso INCE-CEI si occupa attivamente
di Balcani e Centro Est Europa.
Nell'ultimo mese
Sonego ha incontrato a Sarajevo esponenti del governo, del parlamento, delle principali istituzioni internazionali presenti
in loco e nel fine settimana a Spalato, in rappresentanza del Presidente del Senato
Pietro Grasso, ha partecipato con la presidente
Laura
Boldrini alla conferenza dei presidenti di parlamento dell'area Ionico-Adriatica.
La consegna dell'armamento - prosegue
Sonego - è un ulteriore importante passo per la stabilizzazione dell'area e lungo la strada per l'Europa.
L'Italia ritiene che i Balcani Occidentali siano di per sè Europa e che, nell'ottica di una progressiva integrazione, l'Unione Europea debba
impegnarsi di più per quell'area. Dal canto loro i paesi balcanici devono accelerare le riforme.
L'Italia, che gode di prestigio e attenzione in tutta l'area della ex Yugoslavia, può svolgere un ruolo rilevante per la proposta del sostegno
della comunità internazionale ad un programma bosniaco-erzegovese di consegna delle armi.
A Sarajevo con il governo si è parlato del rafforzamento della cooperazione bilaterale in materia di sicurezza e contrasto dei fenomeni
criminali, a cominciare dallo scambio delle informazioni, e credo che si faranno dei passi avanti.
Dayton ha dato frutti utili. La Bosnia Erzegovina ha iniziato a percorrere il cammino della stabilizzazione lungo il quale sarà necessaria
una più forte presenza dell'Unione europea e il mantenimento di quella degli Stati Uniti che continueranno a svolgere un ruolo rilevante,
ci vorrà ancora molto impegno.
Altra tappa rilevante sarà l'estensione a tutti i Balcani Occidentali delle politiche europee dei corridoi infrastrutturali e dei trasporti.
E' una questione che ci riguarda direttamente e che implicherà la condivisione di una strategia adriatica.
27/03/2016
SONEGO: DUE GIORNI DI INTENSI COLLOQUI CON I VERTICI DELLA BOSNIA ERZEGOVINA
Sicurezza, migrazioni, sviluppo economico e adesione alla NATO al centro di due giorni di colloqui in Bosnia Erzegovina con ministri,
parlamentari ed esponenti di organismi internazionali.
Il senatore
Lodovico Sonego, presidente della delegazione parlamentare italiana presso INCE-CEI, ha compiuto una visita di due giorni in
Bosnia Erzegovina con colloqui che hanno coinvolto tutte istituzioni della Repubblica balcanica e i vertici delle più significative istituzioni
internazionali presenti in loco. La delegazione italiana era rappresentata anche dal senatore
Francesco Scoma. La visita è stata organizzata
con successo dalla rappresentanza italiana a Sarajevo guidata dall'ambasciatore
Ruggero Corrias.
La visita a Sarajevo è stata motivata dal fatto che la repubblica balcanica detiene la presidenza di turno dell'INCE ma anche dalla particolare
temperie internazionale che assegna a quello stato un ruolo di grande rilievo in materia di migrazioni e di sicurezza.
Il presidente
Sonego ha dapprima incontrato una delegazione di parlamentari in rappresentanza della Camera dei Rappresentanti e della Camera
dei Popoli guidate dai presidenti
Safet Softić e
Bariša Čolak . Successivamente ha incontrato gli esponenti della delegazione
parlamentare bosniaca presso INCE-CEI guidati da
Monika Tomić.
Vi sono stati quindi incontri con il governo della Repubblica di Bosnia Erzegovina. Dapprima con il ministro della sicurezza
Dragan Mektic
con il quale il senatore
Sonego ha approfondito i problemi dell'immigrazione, del coordinamento tra Bosnia e Italia dell'azione di prevenzione
del terrorismo e della stabilizzazione dopo gli accordi Dayton.
Il ministro
Mektic ha sollecitato un migliore scambio di informazioni tra Bosnia e Italia in materia di sicurezza e ha dichiarato che la legge
bosniaca che punisce chi espatria per fare il foreighn fighter sta funzionando tanto che vari di tali combattenti stanno patteggiando il loro
rientro con la procura in cambio di sconti di pena. Fra i successi dell'azione bosniaca il ministro, alludendo a
Bilal Bosnic, ha rammentato
la condanna a sette anni di carcere per un predicatore fondamentalista che operava in Italia.
Sonego dal canto suo ha assicurato l'impegno del
Parlamento italiano in favore della cooperazione tra i due stati in materia di sicurezza.
Sonego ha successivamente incontrato il ministro degli esteri
Igor Crnadak con il quale ha affrontato, fra gli altri, il tema dell'aupsicabile
anche se non imminente adesione della Bosnia Erzegovina alla NATO nell'ottica di un ancoraggio atlantico dei Balcani Occidentali.
Il senatore italiano ha da ultimo avuto una dettagliata conversazione con il viceministro dei trasporti
Saša Dalipagic con il quale ha approfondito
temi del trasporto aereo, della costruzione della rete autostradale, della politica europea di preaccesso.
Il presidente della delegazione italiana ha incontrato anche i vertici di organizzazioni internazionali impegnate nella stabilizzazione della
regione. In primo luogo
Gianluca Rocco dell'Organizzazione Internazionale per i Migranti il quale ha fatto una panoramica completa della
situazione odierna e di quella prevedibile per le prossime settimane. La Grecia rimarrà un'area molto sensibile con tante criticità e la possibilità,
non quantificabile al momento, di travasi di migranti in Italia.
Al centro dei colloqui anche l'azione dell'Unione Europea rappresentata a Sarajevo da
Lars-Gunnar Wigemark con il quale Sonego ha confermato
che per la domanda bosniaca di candidatura all'ingresso nell'UE è benvenuta ma che per la repubblica balcanica l'Europa non è dietro l'angolo.
Nel frattempo vanno però rafforzate le politiche di preaccesso anche nell'ottica di contribuire alla stabilizzazione.
L'ultimo incontro con lo statunitense
Bruce Berton vice Alto Rappresentante dell'OHR, l'organismo internazionale incaricato di
supervisionare e implementare gli accordi di Dayton del 1995. Nel corso dell'incontro
Sonego ha confermato l'importanza del ruolo
dell'OHR al fine di evitare battute d'arresto nel processo di riforme necessarie alla stabilizzazione della Bosnia Erzegovina ribadendo
infine la rilevanza, per la Bosnia e tutti i Balcani Occidentali, della funzione dell'Unione Europea e degli Stati Uniti.
24/12/2015
L'INVITO DELL'INCE: BALCANI NELLA NATO
servizio di Diego d’Amelio per
IL Piccolo
A Skopje l’Assemblea plenaria, documento finale votato anche dalla Serbia
Favore per la collaborazione fra Nato e paesi dei Balcani occidentali, col sostanziale invito agli Stati dell’area all’adesione volontaria
all’Alleanza atlantica, indipendentemente dall’ingresso nell’Ue. È questo il nodo più rilevante della dichiarazione finale dell’Assemblea
parlamentare dell’Ince, tenutasi a Skopje e dedicata alla sfida delle migrazioni e all’interconnessione fra paesi centro-europei e Ue.
Il documento è stato votato anche dalla Serbia e ciò è un punto politico pregnante rispetto a futuri scenari d’alleanza, in relazione
al solido rapporto fra Belgrado e Russia.
Il tema è di grande attualità, davanti alle tensioni in atto sul versante orientale del continente. Questione peraltro di lungo periodo:
l’avvicinamento strategico-militare alla Jugoslavia caratterizzò le strategie americane dalla fine degli anni ’40, quando lo sganciamento
di Tito dall’Urss rese il leader jugoslavo interlocutore fondamentale per rafforzare il lato meridionale della Nato, attraverso accordi
fra Jugoslavia, Grecia e Turchia che non trovarono però mai piena attuazione.
E forse non a caso, la Turchia non è stata dimenticata nelle conclusioni del vertice, in una fase che impone con sempre maggior forza
una riflessione sulla sua collocazione geopolitica: l’Ince si impegna a rafforzare il dialogo, invitando Istanbul a divenire membro
ospite della propria Assemblea.
leggi tutto l'articolo [
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17/12/2015
ITALIA PROTAGONISTA NEI BALCANI E NELL'INCE
L'Assemblea parlamentare dell'INCE, riunitasi a Skopje in Macedonia il 10 dicembre, ha concluso la sessione dei suoi lavori approvando
una dichiarazione finale che affronta le più significative questioni presenti nei Balcani occidentali. Ne da notizia il senatore
Lodovico
Sonego che è il presidente della delegazione parlamentare italiana presso INCE.
Di seguito i principali contenuti della dichiarazione.
Sono state confermate le due presidenze italiane di Commissioni generali, nelle persone del senatore Luis
Alberto Orellana
(Commissione affari culturali) e dell'onorevole
Tamara Blažina (Commissione affari politici e interni). La Delegazione italiana
ha inoltre influenzato sensibilmente i contenuti della Dichiarazione finale che allego. Mi preme segnalare in particolare alcuni
punti della parte dispositiva sui quali si è maggiormente impegnata la delegazione italiana e che mi paiono di una certa importanza:
- terzo paragrafo, lode per l'esistente collaborazione (EAPC) di paesi dei Balcani occidentali con la NATO e apprezzamento
per i paesi dell'area che senza obbligo decidessero di entrare nell'Alleanza atlantica indipendentemente dall'ingresso nell'Ue;
- quinto paragrafo, apprezzamento per la decisione comunitaria di estendere ai Balcani occidentali la politica dei
corridoi infrastrutturali europei nell'ambito di politiche di pre-accesso ed enfatizzazione della sfida che ciò comporta per
l'integrazione e la cooperazione nell'area;
- quindicesimo paragrafo, impegna l'Iniziativa Centro Europea al dialogo e alla cooperazione con la Turchia invitando quel
Paese a divenire membro ospite dell'Assemblea parlamentare;
- diciannovesimo paragrafo, considera utile indire nel corso del 2016 opportunità di approfondimento, dell'Assemblea o di
sue commissioni, sul tema delle relazioni energetiche transadriatiche e transalpine.
leggi tutto il documento CEI/INCE [
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11/11/2015
VERTICE INCE-CEI A TRIESTE SU MIGRAZIONE ED INFRASTRUTTURE (
www.cei.int)
In order to take stock of the various initiatives aimed at building the most important infrastructure networks in the area and
on the path towards EU enlargement, the two General Committees - on Political and Home Affairs, and on Economic Affairs - of the
CEI Parliamentary Dimension took place in Trieste on 9 November.
On top of the agenda of both meetings was the migration crisis where Sen. Lodovico Sonego, head of the Italian parliamentary delegation
to the CEI, called upon the delegations of CEI Member States to make a commitment to study the migration issue in depth and highlighted
the need for "a new commitment from Europe and its institutions in this part of the continent”. The Western Balkans are ‘Europe’. The
countries of that area share the same destiny Europe does and the question of migration is a clear example.”, Sonego underlined.
leggi tutto [
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10/11/2015
VERTICE SUI BALCANI OCCIDENTALI PROMOSSO DALLA DELEGAZIONE ITALIANA
di Silvio Maranzana per IL PICCOLO
TRIESTE. La questione delle reti di trasporto transeuropee in relazione anche al loro ampliamento ai Balcani occidentali è stato
l’argomento al centro degli incontri della commissione per gli Affari economici e della commissione per gli Affari politici dell’Ince
che si sono riunite ieri a Trieste.
«In tempi recenti - ha affermato
Lodovico Sonego, presidente della delegazione parlamentare italiana presso l’Iniziativa Centroeuropea
- è prevalsa in Europa la sensazione che quello dei Balcani occidentali sia un dossier concluso e che non richieda più l’impegno precedente.
È un errore. Quei Paesi e quelle comunità si sentono Europa e desiderano essere membri delle istituzioni europee, hanno fatto grandi passi
avanti per diventare Paesi membri e vanno incoraggiati e aiutati dalle istituzioni comunitarie per compiere il cammino che resta da fare».
In particolare,
Sonego ha sottolineato che per la delegazione italiana «nel caso della Serbia si tratta di dare inizio senza indugio al
negoziato di accesso».
«L’Ince si colloca all’interno delle quattro macroregioni delle strategie europee: Baltica, Danubiana, Alpina e quella che ci interessa più
da vicino, ovvero la Adriatico-Ionica per la quale il Friuli Venezia Giulia è coordinatore del Pilastro 2 su Reti di trasporto ed energetiche -
ha ricordato la governatrice
Debora Serracchiani - Per questo siamo particolarmente interessati al lavoro che può portare avanti l’Ince con
cui collaboriamo da tempo».
Secondo l’ambasciatore
Giovanni Caracciolo di Vietri, segretario generale dell’Ince, «l’obiettivo è quello di promuovere un ideale di
integrazione europea e in questo senso le strategie macroregionali sono un sussidio fondamentale a complemento dell’azione svolta a livello
comunitario sui principali temi, che oggi sono quelli dell’immigrazione da una parte e delle infrastrutture dall’altra».
«Trieste ha bisogno di connessioni - ha rimarcato il sindaco di Trieste
Roberto Cosolini - per poter perseguire la sua vocazione portuale,
logistica, di ricerca e turistica. C’è stato un lungo periodo di isolamento non solo infrastrutturale, sul quale si sta lavorando, ma anche di
relazioni che è stato superato, permettendo alla città di essere nuovamente percepita come risorsa a livello di rapporti all’interno dell’Europa
e verso il Mediterraneo». A concludere gli interventi il sottosegretario per gli Affari esteri e la Cooperazione internazionale
Benedetto Della Vedova.
vedi l'articolo apparso su IL PICCOLO [
link ]
06/11/2015
VERTICE INTERNAZIONALE INCE A TRIESTE
Vertice internazionale INCE a Trieste
promosso dalla Delegazione italiana
con i coordinatori europei dei corridoi Mediterraneo e Baltico-Adriatico
Lunedì 9 novembre ore 10:00
Presidenza della Regione Friuli Venezia Giulia
Piazza Unità D'Italia, 1 - Trieste
il programma dell'evento [
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04/11/2015
VERTICE A TRIESTE CON I COMMISSARI UE SULLE INFRASTRUTTURE
di Marco Ballico per IL PICCOLO
TRIESTE. La Commissione europea arriva a Trieste per fare il punto sui Corridoi. Lunedì 9 novembre in piazza Oberdan, nella sede del
Consiglio regionale, la delegazione parlamentare italiana all’Ince, Iniziativa centro europea, guidata dal senatore del Partito
democratico
Lodovico Sonego, organizza una giornata di approfondimento anche su varie questioni infrastrutturali – alta velocità,
portualità, terza corsia – alla presenza di due autorità comunitarie: l’olandese
Laurens Jan Brinkhorst, coordinatore del Corridoio
Mediterraneo, e il tedesco
Kurt Bodewig, coordinatore del Corridoio Baltico-Adriatico.
Il vertice triestino promosso dalla delegazione, che ha convocato per l’appuntamento di lunedì le commissioni Affari politici e
Economia e Trasporti dell’Ince, anticipa l’assemblea parlamentare plenaria dell’istituzione in programma a Skopje (Macedonia)
nel mese di dicembre.
«Il nostro lavoro, che passa anche attraverso la sessione di Trieste, punta tra l’altro a rinnovare l’attenzione dell’Europa per i
Balcani occidentali. Crediamo sarebbe un errore considerare quell’area un dossier concluso» spiega
Sonego. Sul tavolo, dunque,
il caso della Serbia, il negoziato di accesso, il rispetto dei criteri comunitari, ma anche le politiche europee di integrazione e
sviluppo. Secondo
Sonego si dovrebbe pure offrire a quei paesi la possibilità di un ingresso nella Nato «sulla base della libera
scelta di ciascuno: no compulsion, no prohibition, anche così si fa integrazione».
Ma, visto l’invito ai due coordinatori di Corridoi strategici pure per il Friuli Venezia Giulia, le questioni logistiche e infrastrutturali
saranno altrettanto in primo piano. A
Brinkhorst, tra l’altro, dovrebbe essere assegnato prossimamente l’incarico (mancherebbe solo
la formalizzazione) di supervisore dei collegamenti paneuropei proprio nei Balcani occidentali, al momento una “macchina bianca”
in un continente che la Ue punta a riempire di reti di comunicazione. Nell’agenda di
Sonego c’è inoltre l’ingresso dell’Italia
nella strategia danubiana che concentra linee di finanziamento rilevanti ma da cui il nostro paese è al momento escluso. «Le condizioni
ci sono tutte – sottolinea il senatore del Pd –, sono convinto che siamo in una fase in cui possiamo rimediare alle scelte fatte in passato».
Il programma della giornata prevede l’apertura dei lavori (nel salone di Rappresentanza della Regione) proprio da parte di
Sonego, cui
seguiranno gli indirizzi di saluto della presidente
Debora Serracchiani, del presidente del Consiglio
Franco Iacop, del sindaco
di Trieste
Roberto Cosolini.
Quindi, sempre in mattinata, gli interventi della deputa dem
Tamara Blažina, presidente della commissione per gli Affari politici
della delegazione Ince, dell’ambasciatore
Giovanni Caracciolo di Vietri, che dell’Iniziativa Centro europea è il segretario generale,
dell’assessore regionale alla Cultura
Gianni Torrenti, del segretario generale dell’Iniziativa Adriatico-Ionica
Fabio Pigliapoco.
Nel pomeriggio, con il governo italiano rappresentato dal sottosegretario agli Esteri
Benedetto Della Vedova, la ripresa dei lavori
con le conclusioni di
Blažina e la visita degli ospiti alla galleria di arte moderna del museo Revoltella. Le sessioni Ince hanno
conosciuto due giorni fa una tappa romana.
Blažina si è vista delegare dal presidente del comitato Cultura
Luis Alberto Orellana all’introduzione di una seduta sul ruolo
delle minoranza nell’area Centro europea. L'onorevole triestina, informa una nota, ha sviluppato l’intervento soffermandosi sull’aspetto
socio-politico della presenza delle minoranze, cogliendo l’elemento delle pluriidentità come caratteristica peculiare delle aree multilingue
ed elemento rafforzativo di integrazione socio-culturale. «Tale realtà – aggiunge – rappresenta anche per Trieste e il Friuli Venezia Giulia
un valore aggiunto da valorizzare ulteriormente in tutti i campi, in primis in quello scolastico».
vedi l'articolo apparso su IL PICCOLO [
link ]
06/10/2015
SONEGO INCONTRA PERSONALITÀ POLITICHE ED ISTITUZIONALI A VIENNA
Il senatore
Lodovico Sonego, nella veste di capo della delegazione parlamentare italiana presso INCE-CEI, ha incontrato nei giorni
scorsi a Vienna varie personalità politiche ed istituzionali della Repubblica Federale Austriaca. Scopo delle conversazioni lo
scambio di opinioni su materie che saranno trattate in dicembre a Scopje, Macedonia, nell'ambito dell'Assemblea parlamentare plenaria di INCE-CEI.
Sonego ha incontrato:
- Karl Duffek, presidente del Karl Renner Institut e responsabile esteri del Partito Socialdemocratico SPO;
- Monika Reiner, responsabile esteri del Partito Popolare OWP;
- Susanne Kurtz, capo della delegazione parlamentare austriaca presso INCE-CEI;
- Michael Linhart, segretario generale del ministero austriaco degli affari esteri.
Gli incontri di Vienna sono stati preceduti da analoghe conversazioni a Belgrado, Lubiana e Zagabria.
In tutti gli incontri viennesi Sonego ha rammentato come la questione dei Balcani occidentali sia lungi dall'essere un dossier
concluso benché la regione abbia compiuto molti passi avanti sulla strada della stabilizzazione.
Sonego, trovando consenso negli interlocutori, ha sottolineato come sia necessario un più accentuato ruolo delle istituzioni
europee per incoraggiare i governi e le società civili dei Balcani Occidentali a proseguire i loro sforzi per corrispondere
ai requisiti per l'ingresso il Europa.
In attesa del futuro ingresso in Europa Sonego ha rimarcato la necessità che l'UE assista i Balcani Occidentali con consistenti
programmi di pre-accesso soprattutto nel campo dell'energia, della connettività e delle infrastrutture.
Il parlamentare ha infine evidenziato l'esigenza di proporre ai paesi dei Balcani Occidentali la possibilità di ingresso nella NATO sulla base di un approccio "no compulsion, no prohibition".
31/07/2015
SERBIA-ITALIA: VISITA DEL SENATORE SONEGO A BELGRADO (nova)
Il senatore Lodovico Sonego è stato oggi a colloquio con il presidente della commissione parlamentare serba per l'Integrazione europea,
Aleksandar Senic. Secondo una nota diramata dal parlamento di Belgrado, Senic ha ringraziato il senato italiano per la risoluzione approvata
lo scorso novembre dalla commissione Politiche dell'Unione europea in cui si chiedeva l'apertura di un primo capitolo del complessivo pacchetto
negoziale della Serbia. Senic ha inoltre illustrato a Sonego le attività della commissione da lui presieduta, precisando che la Serbia è pronta,
dal punto di vista tecnico e politico, ai negoziati con l'Ue.
Sonego, che ricopre anche la carica di presidente della Delegazione parlamentare italiana presso l'Assemblea parlamentare dell'Iniziativa
Centro Europea (Ince), ha inviato un appello alla parte serba affinché si unisca alla dichiarazione in fase di elaborazione in vista della
prossima riunione dell'Assemblea parlamentare dell'Ince che si terrà a dicembre a Skopje. Al centro dei colloqui sono stati inoltre i progetti
nei settori di infrastrutture e trasporti che riguardano la regione dei Balcani occidentali. Nel corso della riunione sono stati infine discussi
il tema delle minoranze nazionali e dei diritti civili, l'iniziativa per la formazione di un gruppo di amicizia fra Serbia e senato italiano,
l'attivazione di un accordo per il riconoscimento reciproco delle lauree e il perfezionamento del quadro legislativo per l'agevolazione di
investimenti italiani in Serbia.
...
leggi tutto dal sito dell'Ambasciata di Belgrado [
link ]
13/07/2015
SONEGO INCONTRA LE AUTORITA' SLOVENE A LUBIANA
Il senatore Lodovico Sonego, presidente della delegazione parlamentare italiana presso INCE-CEI, ha incontrato le autorita slovene
nel corso di una visita a Lubiana. Il parlamentare, accompagnato dall'ambasciatrice Italiana Rossella Franchini Sherifs, ha dapprima
una delegazione di deputati sloveni presso l'Assemblea Nazionale.
Nel corso dell'incontro, al quale hanno partecipato gli onorevoli Marco Ferluga, An.e Logar, Igor Zor.i. e Lilijana Kozlovi.,
si sono affrontati problemi riguardanti la collaborazione bilaterale Italia Slovenia ma anche storiche ed emergenti questioni dei
Balcani occidentali in vista dell'Assemblea parlamentare CEI-INCE di fine anno a Skopie. I parlamentari dei due paesi hanno manifestato
una consistente condivisione di opinioni.
...
leggi tutto il comunicato [
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22/06/2015
BALKANS: SENATOR SONEGO MET WITH CROATIA'S ECONOMY MINISTER (ansa)
(ANSA) - TRIESTE - Senator Lodovico Sonego, chairman of the Italian parliamentary delegation to the CEI (Central European Initiative),
visited Croatia, after choosing Zagreb as the first of a number of capital cities he's going to visit in preparation of the events
scheduled by the CEI for next fall.
The visit focused on the stabilization and European integration of the Balkans and on the issues of economic growth, infrastructure
development, maritime economy, governance of migration flows to Europe through the Balkans. The talks also touched on the issue of
Croatia's accession into the Schengen area.
Senator Sonego met (among others) with Economy Minister Godan Maras, Deputy Minister Zdenka Lonar, Deputy Minister for Maritime Affairs
Igor Butorac, the leader of the Italian minority in Croatia Furio Radin, the MPs Daniel Mondekar and Melita Mulic, members of Croatia's delegation
to the CEI, Deputy Interior Minister Neboja Kirigin. These talks were preceded by a visit to Croatia's ambassador to Italy Damir Grubia. (ANSA).
22/06/2015
INTENSA VISITA DEL SENATORE SONEGO IN CROAZIA
Intensa visita in Croazia del presidente della delegazione parlamentare italiana presso INCE-CEI senatore Lodovico Sonego.
Il capo della delegazione ha scelto Zagabria come prima di una serie di capitali da visitare in preparazione degli incombenti
appuntamenti autunnali dell'Iniziativa Centro Europea.
Al centro della visita le questioni della stabilizzazione e dell'integrazione dell'area balcanica nel contesto europeo ed occidentale
con riferimento particolare ai temi della crescita economica, dello sviluppo delle infrastrutture e dell'economia marittima, del governo
dei flussi migratori verso l'Europa attraverso i Balcani. Approfondito anche l'argomento del futuro ingresso della Croazia nell'area Schengen.
Fra gli incontri, tecnici e politici, sono da segnalare in particolare quelli con il ministro dell'economia Godan Maras accompagnato dalla
viceministro Zdenka Lončar, il viceministro agli affari marittimi Igor Butorac, il leader della minoranza italiana in Croazia Furio Radin,
I deputati membri della delegazione croata persso l'INCE Daniel Mondekar e Melita Mulic, il viceministro agli interni Nebojša Kirigin.
La visita era stata preceduta da una cordiale visita all'ambasciatore croato a Roma Damir Grubiša.
07/05/2015
L'INCE E' UNA FELICE INTUIZIONE
L'INCE è una felice intuizione alla quale la politica estera italiana ha dato un contributo determinante sin dai tempi della pentagonale.
Sono crollati i muri ma il valore della cooperazione e dell'integrazione dell'area centro europea sono immutati.
Lo afferma il senatore Lodovico Sonego dopo la sua elezione a presidente della delegazione parlamentare italiana presso l'INCE avvenuta in data odierna.
La delegazione è uno degli organismi bicamerali del Parlamento.
VIENNA. L'ASSEMBLEA PARLAMENTARE DELL'INCE APPROVA L'EMENDAMENTO SONEGO
L’Assemblea parlamentare dell’INCE (Iniziativa Centro Europea) riunitasi nei giorni scorsi a Vienna ha approvato il
documento finale che conclude l’anno di presidenza austriaca e definisce le strategie per il 2015.
L’organizzazione internazionale ha sede a Trieste ed è costituita da diciotto stati membri: alcuni, fra cui l’Italia
che ne è uno dei promotori e fondatori, sono membri dell’Unione europea altri come Ucraina, Bielorussia, Moldova e Macedonia non ne fanno parte.
L’Assemblea parlamentare ha approvato un emendamento che il senatore Lodovico Sonego ha proposto al documento finale.
L’emendamento si afferma che “ L’Assemblea Plenaria sottolinea che un ulteriore passo verso una più efficace politica di
integrazione e cooperazione degli stati membri dell’INCE può essere attuata per mezzo di una migliore strategia delle
infrastrutture, dei trasporti e delle comunicazioni.
Ciò richiede una una convincentee comune politica dell’Unione europea e degli stati membri dell’INCE così come
consistenti schemi finanziari europei finalizzati a finanziare i menzionati programmi infratsrutturali.
Inoltre tale strategia può essere utile per promuovere crescita economica e un migliore spirito europeo in Europa.”
Sonego ha espresso soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento e per l’impegno di INCE nella materia della crescita economica e dei trasporti.
L'INCE ACCOGLIE LA PROPOSTA SONEGO PER L'OCCUPAZIONE E LA CRESCITA
La disoccupazione giovanile si potrà combattere, al pari di quella degli adulti, se
ci saranno adeguate politiche di crescita economica promosse dalle istituzioni
comunitarie e dagli stati membri.
Lo ha sostenuto il senatore Lodovico Sonego nel corso della riunione dell'Assemblea
dei parlamentari dell'Iniziativa Centro Europea che si è tenuta il 25 e 26 settembre a
Budapest.
L'Assemblea parlamentare dell'INCE ha approfondito la questione della disoccupazione
giovanile e in quel contesto Sonego ha sottolineato che non ci si può accontentare
delle politiche di sostegno al reddito. Bisogna attivare ogni misura utile alla ripresa
economica di modo tale che cosi' si possa combattere il disagio della disoccupazione.
La politica delle reti trans-europee di trasporto fa parte a pieno titolo di tale strategia
di crescita economica e proprio per tale ragione richiede un adeguato impegno finanziario
e attuativo delle istituzioni comunitarie e degli stati membri.
Fra tali grandi progetti vi è anche il progetto prioritario n. 6 Lione-Torino-Venezia-Trieste-
Lubiana-Budapest-confine con l'Ucraina.
La dichiarazione finale dell'Assemblea parlamentare dell'INCE include un emendamento
di Sonego che sollecita proprio una accelerazione comunitaria e degli stati membri
nella implementazione dei grandi corridoi di trasporto per finalità anticicliche e di sostegno
all'impiego.
La dichiarazione finale che accoglie le proposte di Sonego sollecita anche un maggiore
impegno finanziario dell'UE a sostegno delle grandi reti di trasporto.
23/04/2013 -
Riunione della Commissione Parlamentare InCE
Diversità e creatività come fattori potenziali di crescita economica della nostra regione e strumenti essenziali per lo sviluppo sostenibile degli stati membri dell'INCE
La riunione è stata dedicata a: “Diversità e creatività come fattori potenziali di crescita economica della nostra regione e strumenti essenziali per lo sviluppo
sostenibile degli stati membri dell'INCE”. Erano presenti 12 delegazioni nazionali ovvero: Austria, Belarus, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Repubblica Ceca,
Italia, Polonia, Serbia, Slovenia, Romania, Ungheria, Ucraina. La delegazione italiana era composta dal senatore Aldo Di Biagio, in prorogatio, non
essendo stata ancora formata la nuova delegazione all’indomani delle elezioni politiche del febbraio 2013.
Nella discussione è stato dato particolare rilievo alla diversità culturale e la necessità di garantire tale diversità in quanto elemento
principale per stimolare la creatività e l’innovazione, fattori chiave della ripresa e della crescita economica. E’ stato al tempo
stesso sottolineata l’opportunità di un maggior raccordo tra i vari livelli della società civile e del tessuto produttivo di ciascun paese,
per non disperdere un patrimonio di potenzialità innovative ritenuto la vera via per l’uscita dalla crisi.
.......
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Annual Report 2012 of the Secretary General
2012 has been a fruitful year for the Central European Initiative (CEI). The Ukrainian Presidency has taken many important initiatives
which have provided new dynamism and visibility to our Organisation. We are proud of the concrete results obtained: a successful Foreign
Ministers meeting in Trieste; an enhanced and consolidated observer status for the CEI in the General Assembly of the United Nations
(UN); a revitalised Business Dimension with a fruitful CEI Business Forum in Kyiv; and an ever stronger project-oriented organisation
as well as stronger links with the scientific world. The successful Meeting of the Ministers of Foreign Affairs on 13
June 2012 in Trieste, was dedicated to the CEI’s core mission “Regional Cooperation for European Integration and a Bridge between
Macro-regions”.
The observer status at the General Assembly of the UN has opened a global perspective to our work. We have had the privilege to participate
in the Sixty-Seventh Session of the UN General Assembly under the agenda item “Cooperation between the United Nations
and regional and other organizations” held in New York on 19 November 2012, where the resolution 67/7 on the Cooperation
between the United Nations and the Central European Initiative was unanimously adopted by the General Assembly.
We have intensified our efforts to participate in EU projects and have been able to strengthen our ties with the European Union (EU) as
mandated by our Foreign Ministers. As a result we have promoted a number of high-quality, result-oriented projects, through various
funds and instruments - and in particular through participation in EU projects where our organisation acts both as Lead Partner and
Partner - in sectors such as transport, cross-border cooperation, science and technology and energy.
......
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